Ultima modifica: 28 Aprile 2022

Circ_412 e 412bis: indizione sciopero per la giornata del 6 maggio 2022 con integrazione

OGGETTO:   Comparto Istruzione e Ricerca –Sezione Scuola. Azioni di sciopero previste per la giornata del 6 maggio2022.

                        Adempimenti previsti dall’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali del 2 dicembre 2020 (Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 gennaio 2021) con particolare riferimento agli artt. 3 e 10.

          Si comunica che per la giornata del 6 maggio 2022 sono state proclamate le seguenti azioni di sciopero:

SCIOPERO NAZIONALE INTERA GIORNATA:

ANIEF
Motivazione dello sciopero
“Contro l’annuncio dell’approvazione al Consiglio dei Ministri del testo di modifica del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 nell’ambito della riforma PNRR su formazione iniziale e continua e reclutamento degli insegnanti; contro le modalità adottate e i contenuti proposti in merito al reclutamento degli insegnanti; totale assenza del Ministero e del Governo nel coinvolgimento delle oo.ss. Nella realizzazione del sistema di reclutamento e formazione dei docenti.”

Cobas Scuola Sardegna: “personale Docente, Ata,Educativo e Dirigente, a tempo determinato e indeterminato, del comparto scuola (istruzione), in forza sia alle sedi nazionali che a quelle estere”;

Cobas –Comitati di base della scuola: “personale docente, educativo e ata delle scuole di ogniordinee grado”;

Unicobas Scuola e Università: “personale docente ed ata, a tempo determinato e indeterminato, delle scuole, della ricerca e delle università in forza sia nellesedi nazionali che in quelleestere”;

Cub Sur (Scuola Università Ricerca): “personale in servizio presso le istituzioni scolastiche a qualunque titolo”;

Saese: “personale docente ed ata, a tempo indeterminato, atipico e precario;

Usb–Unione Sindacale di Base: “personale del comparto scuola docente, ata, educativo e dirigente a tempo determinati e indeterminati delle scuole in Italia e all’estero”.

Motivazioni dello sciopero:               

“contro le prove Invalsi; l’accordo Aran del 2 dicembre 2020 che limita ulteriormente il diritto di sciopero;  la procedura di reclutamento dei docenti attraverso un decreto del Ministero; la mancata attuazione del concorso abilitante 2020; le modalità di reclutamento del personale docente co sanzioni inappropriate per chi dovesse rinunciare; gli organici del personale ata ancora inadeguati; assenza finanziamenti in materia di edilizia scolastica; contro il finanziamento alle scuole paritarie ; il trattamento riservato ai docenti e al personale con contratto “”covid””; l’incapacità del Mi di risolvere il problema dei pagamenti tardivi ai supplenti brevi e temporanei.”          

Ulteriori info nel file allegato