Ultima modifica: 17 Maggio 2022

Circ_469: Proposta di adattamento al calendario scolastico 22/23 – Precisazione

OGGETTO: Proposta di Adattamento Calendario Scolastico 22/23 – Precisazione

Si comunica che, in fase di verifica della proposta indicata nel collegio del 16 maggio us,

vista l’annuale aggiornamento della delibera della Regione Toscana – (Delibera N.288 del 27/03/2017 “Modifica alla DGRT n° 279/2014. Approvazione Linee Guida relative al Calendario Scolastico 2017/2018 e anni successivi) inviata in allegato all’odg del collegio unitario, che così riporta:

“…La Regione, facendo seguito alle disposizioni di cui all’art. 74 del Dlgs 16 Aprile 1994, n. 297 che prevede che l’anno scolastico per essere valido debba contare non meno di 200 giorni di attività didattica, indica un calendario di attività di almeno 205 giorni complessivi di attività (204 nel caso che il Santo Patrono cada nel periodo 15 settembre-10 giugno), per l’attuazione del Piano dell’offerta Formativa, nonché per permettere gli adattamenti eventualmente necessari per specifiche esigenze ambientali, ivi compresi gli eventuali recuperi di giorni di didattica non svolti a causa di particolari eventi non prevedibili all’atto della stesura della deliberazione della Giunta regionale (calamità naturali, elezioni amministrative e/o politiche, referendum, emergenze sanitarie, ecc.).

Per quanto sopra, gli adattamenti al Calendario Scolastico non possono comunque in nessun caso prevedere una riduzione dei 205 (o 172) giorni di attività indicati, festa del Patrono esclusa.

Questo concerne che di fatto, per l’anno scolastico oggetto della presente circolare, per le scuole che svolgono attività su 5 il totale di giorni di attività didattica risultano essere 174 (173 in caso di patrono), mentre per le scuole che svolgono attività su 6 giorni settimanali i giorni a disposizione risultano essere 209 (208 in caso di patrono)….”

Pertanto, visto che nel 2022/23 il Calendario prevede 174 giorni di scuola su 5 giorni di attività didattica e in nessun caso deve essere prevista una riduzione inferiore ai 172 giorni, la proposta che include il 23 dicembre non può essere avanza al Consiglio di Istituto.

Rimane di fatto la proposta che include il 7 gennaio 2023, poiché è un sabato.