Ultima modifica: 30 Maggio 2023

L’Adozione fra i banchi di scuola

Milano –  domenica 7 maggio, presso auditorium Levi Università Statale si è conclusa, con la premiazione dei vincitori, l’VIII edizione del  Concorso nazionale l’Adozione fra i banchi di scuola.

Il concorso, nato nel 2014, ha visto  – ad oggi –  la partecipazione di oltre 12.000 alunni, dai tre ai 19 anni.

In bella mostra, negli spazi annessi all’auditorium, tutti gli elaborati delle classi che hanno partecipato al concorso 2023. In totale hanno contribuito, oltre ai docenti, 1200 studenti. Le scuole premiate appartengono a  10 Regioni: Abruzzo, Campania, Lazio, Lombardia, Molise,  Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria. 

Cartelloni, libri e manufatti sono stati apprezzati da una folla di alunni e  insegnanti, ma anche  da tanti genitori dei bambini della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo e secondo grado. 

La cerimonia  della premiazione è stata presentata da Ivana Lazzarini, presidente ItaliaAdozioni, e Francesca Carioni, vice presidente e responsabile giuria del concorso, con la partecipazione di Roberta Osculati, vice presidente consiglio comunale di Milano, e Alessandra Di Consoli, fotografa e illustratrice, rappresentante della giuria, che ha condiviso con i giurati la difficoltà a classificare  gli elaborati, ritenuti tutti molto interessanti.

Ringraziamenti, oltre a  coloro che hanno sostenuto la manifestazione, per l’università Statale per l’ospitalità e gli spazi offerti, e Stefano Grassi, rappresentante di MomArte,  azienda fornitrice di materiale di grande qualità per l’arte, sponsor ufficiale, che ha donato alle classi  che hanno ottenuto il  primo premio, materiale per attività artistiche e pittoriche. Per le classi alle quali è stato assegnato il secondo e terzo premio, invece, è stato rilasciato l’attestato di  “Scuola amica di ItaliaAdozioni”.

 “Ci avete inviato dei capolavori, siamo depositari di un tesoro e ci impegniamo a diffondere, come già abbiamo fatto, le vostre opere allestendo mostre in tutta Italia, perché riteniamo che questo sia uno dei modi più efficaci per far conoscere l’adozione” ha affermato Ivana Lazzarini.

Alla presenza di circa 200 persone, sono stati premiati i vincitori per ognuna delle quattro categorie in concorso, in ordine dal primo al terzo posto: 

I categoria,  Infanzia:  le scuole di  Orsogna (CH);  Montalto di Castro (VT) e Mulazzano (LO).

II categoria,  Primaria:  classe I A di Mulazzano (LO);  a pari merito classi V A, B, C, di Castellana Grotte (BA) e classe V A di Pisa; classe V D di Pioltello (MI).

III categoria, Secondaria di primo grado: classe II A di Bagnolo Cremasco (CR); classe II E di Favria (TO); classe 1 E di Napoli.

IV categoria, Secondaria di secondo grado: classe IV I,  IISS di Cagliari; classe I SS, IPIA  di Foligno (PG); classe II A, IISS  di Bojano (CB). 

Tutti gli alunni presenti si sono poi divisi in tre gruppi in base all’età e partecipato a laboratori creativi sui temi dell’unicità e dell’identità, animati da Maestre creative butterfly, Edi Mantovani e Alessandra Di Consoli.

La manifestazione si è conclusa con la presentazione al pubblico dei lavori realizzati nei laboratori, e con il lancio della IX edizione del concorso nazionale “L’Adozione fra i banchi di scuola” per l’anno scolastico 2023/2024,  che partirà il prossimo settembre. 

Tutti gli elaborati del concorso che si è appena concluso saranno condivisi sulla pagina Facebook e nella playlist dedicata al concorso sul canale YouTube ItaliaAdozioni.

Pisa

La classe  V A dell’Istituto Comprensivo Fucini di Pisa si è classificata a pari merito 2° nella categoria Scuola primaria.

Il progetto dal titolo “L’adozione fra i banchi di scuola” è stato avviato presentando la parola “adozione” tramite tecnica brainstorming, per comprendere quanto sia stato appreso nei contesti formali scolastici sia in quelli informali come il vissuto personale e il patrimonio culturale. Il tema è stato argomentato attraverso alcune parole rivolte a tutti coloro che adottano (un bambino, un compagno straniero, un alunno con disabilità ecc): “accudimento, inclusione, integrazione, empatia, amore”.

Nella creazione materiale dell’elaborato, gli alunni hanno voluto rappresentare i sentimenti di colei che è adottato in chiave positiva: una bambina ancòra i piedi sulla sabbia, cioè sulle sue origini “senza dimenticarle o rinnegarle”, è presa per  mano da un adulto e guarda al suo futuro, alle sue nuove emozioni, ai ricordi nuovi che potrà costruire, alle possibilità che questa esperienza adottiva potrebbero apportare alla sua vita.  

Dal punto di vista operativo i bambini hanno rappresentato le tre parole per loro propositive (nuovi ricordi, nuove emozioni, nuove possibilità) con la forma di un gabbiano, come la gabbianella di Sepulveda, che accudita dal gatto, impara a volare da sola, senza rinnegare la propria appartenenza al mondo degli uccelli ma con la speranza di essere la vera protagonista del proprio futuro, come ogni bambino adottato che “avrà sempre la possibilità di scoprirsi e di divenire quello che desidera”.