Ultima modifica: 23 Settembre 2017

anno scolastico 2016/2017_Polizia Scientifica di Stato alla scuola primaria “N. Sauro”

«Venerdì 24 marzo 2017 nella scuola primaria “N. Sauro”, alcuni componenti della Polizia Scientifica di Stato ci hanno spiegato come svolgono le indagini. Il loro intervento è stato utile per approfondire ulteriormente il racconto giallo/poliziesco affrontato nel programma scolastico.

I poliziotti Vincenzo e Mirko hanno portato la loro attrezzatura contenuta dentro una grossa valigia: sacchetti e provette per custodire e conservare le prove da analizzare, vari tipi di polveri e pellicola per rilevare le impronte digitali su diverse superfici, macchina fotografica, cartellini di plastica gialli contrassegnati da lettere o numeri, pinze, guanti di lattice, occhiali e mascherine, cuffie, nastro bianco e rosso per delimitare la scena del crimine, lenti di ingrandimento,pennelli, penna calamitata, torcia, kit per rilevare le impronte delle scarpe.

Hanno anche portato una tuta similare a quella che indossano quando agiscono su una scena del crimine.

Ci hanno illustrato l’importanza di tutti i tipi di prove rilevate in un luogo in cui è avvenuto un reato e la necessità di non toccare nulla per non inquinare le prove.

Vincenzo e Mirko ci hanno fatto vedere alcuni filmati che spiegano cosa sono le impronte digitali ed un video che simulava una scena del crimine.

Attraverso documenti fotografici ci hanno dimostrato come un camuffamento possa modificare l’aspetto fisico, per cui sia ancora più importante l’unicità delle impronte digitali.

        Inoltre, ci hanno spiegato che anche il DNA può essere una prova schiacciante. DNA e impronte digitali sono caratteristiche uniche che riconducono ad una sola persona.

Questa mattinata passata con alcuni membri della Polizia Scientifica di Stato è stata molto interessante, un’esperienza unica. Noi non ci aspettavamo che dietro la raccolta di prove ci fosse un metodo così preciso e meticoloso.

Ci auguriamo che altre scuole possano vivere la nostra stessa esperienza e ringraziamo Mirko* e Vincenzo* per la loro disponibilità, professionalità, chiarezza e pazienza dimostrata.

Chissà se ciò che ci hanno trasmesso, un domani ci ispirerà per la scelta del nostro futuro lavorativo.»

I ragazzi della classe V della scuola primaria “N. Sauro”

* MALACARNE MIRKO: assistente capo tecnico videofotosegnalatore;   VINCENZO PINNA: assistente capo tecnico videofotosegnalatore del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Pisa.